I moduli tecnologici di WATCHMAN: Machine Vision

In linea con l’obiettivo generale del progetto WATCHMAN, ovvero la creazione di un hub regionale focalizzato sulla visione artificiale, il modulo “Machine Vision” è stato pensato per fornire le risposte tecnologiche ai diversi problemi di visione che si potranno presentare.

Nello specifico, il Modulo Vision è focalizzato sulla determinazione di criteri e conseguentemente sull’identificazione della corretta configurazione di hardware e software di visione ottimali per l’interpretazione e decodificazione di immagini, tramite cui ottenere informazioni quali il riconoscimento di oggetti e la loro posizione nello spazio. Informazioni che, grazie all’integrazione con moduli di intelligenza artificiale, data management e robotica collaborativa, permetteranno il controllo autonomo dei difetti e dunque una gestione efficiente del ciclo produttivo.

Le attività in questo ambito sono coordinate da Vision, che offre il suo know-how in merito a nuove tecnologie di acquisizione delle immagini, in grado di sfruttare sistemi di illuminazione strutturata con lunghezze d’onda differenti, che coniugano l’emissione e ricezione di informazioni entro e fuori il campo visibile ad occhio umano. Strategico è inoltre il supporto dell’Università degli Studi di Bergamo, che collabora allo scouting sulle tecnologie di visione ed alla costruzione delle interfacce.

Con la collaborazione di Nicola lo Russo e Silvano Scaccabarozzi di Vision, scopriamo i dettagli di questo modulo, gli impatti attesi e l’avanzamento delle attività:

Quali sono i principali impatti attesi sul territorio?

Riconoscendo il ruolo strategico che le tecniche di computer vision ricoprono all’interno del settore di automazione meccatronica, i principali impatti sul contesto industriale lombardo riguardano il contributo ad un’ampia diffusione della tecnologia con specifico riferimento ai relativi vantaggi competitivi, facendo leva sui dimostratori e l’hub di competenze che verranno sviluppati dal progetto.

Quali sono le prospettive di sviluppo di questo modulo e i risultati attesi?

In un contesto sociale e industriale particolarmente critico, le aziende in grado di operare una trasformazione digitale saranno le più competitive. Le prospettive che questo modulo mette a disposizione sono molteplici e applicabili a diversi ambiti industriali /manifatturieri con possibilità di generare una crescita di scala, di competenze e di conoscenza, per le aziende che si impegnano a competere in nuovi mondi digitali, non paragonabili rispetto ai loro concorrenti “analogici”.

Quali sono le attività svolte in questa fase iniziale del progetto nel contesto di questo Modulo?

Nella fase iniziale il lavoro si è concentrato su un’analisi della letteratura dell’esperienza maturata in merito a tecniche di acquisizione immagini, illuminazione e ricostruzione 3D atte ad evidenziare i difetti relativi ai due dimostratori WATCHMAN, senza però trascurare il più ampio spettro di casi che l’hub WATCHMAN si troverà ad indirizzare. Quindi si è cercato di privilegiare le tecniche che mostrano maggiore flessibilità. Si sono inoltre esplorate le varie tecniche ed effettuati numerosi test con l’ausilio di telecamere, illuminatori, profilometri, e tutti quegli strumenti che si sono resi necessari per poter effettuare le prove.